venerdì 28 marzo 2014

Acrilici

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I colori acrilici sono un materiale pittorico di recente introduzione, infatti sono stati inventati solo a metà del Novecento. La pittura ad acrilico può essere espressiva ed energica, con pennellate dense e ben visibili, oppure delicata ed omogenea: ciò dipende dagli strumenti utilizzati per stenderli, dal tratto e dalla sovrapposizione dei colori, con o senza sfumature o velature.


Gli acrilici possono imitare la pittura ad olio, con la differenza dei tempi rapidi di asciugatura che consentono, da un lato, maggiore velocità di realizzazione di un dipinto, ma dall'altro, lo svantaggio di dover stendere il colore velocemente. Possono altresì imitare l'acquerello, consentendo anche la realizzazione di velature trasparenti oltre ad una pittura densa, opaca e coprente, con la differenza che una volta asciutto l'acrilico rimane impermeabile e quindi insolubile nelle stesure successive come invece accade con gli acquerelli.
La pittura può avvenire indifferentemente dai colori più chiari a quelli più scuri, come nelle tecniche ad acquerello, oppure dai colori più scuri a quelli più chiari, permettendo una copertura del colore sottostante.
La scelta è soggettiva e dipende dal soggetto e dalla tecnica scelta. Una volta essiccati, i colori si dimostrano brillanti, resistenti al tempo e alle crepe.

Strumenti: a seconda dello strumento utilizzato per stendere il colore, il tratto e lo stile variano. Si possono utilizzare:
- pennelli piatti da pittura ad olio o specifici per l'acrilico, per stesure corpose, dense, spezzate od anche sottili ed omogenee a seconda del rapporto tra quantità di colore puro utilizzato ed acqua;
- penneli tondi per acquerello, per velature e stesure acquose e sfumate; 
- spatole di metallo, per realizzare stesure corpose ed in rilievo, grezze ed energiche, ma utili anche per livellare lo strato di colore;
- rullo, per stendere il colore in modo omogeneo su vaste aree di superficie;
- spugne: porose come sono, una volta imbibite di colore e premute sul supporto, rilasciano una trama particolare; 
- fazzoletti, stracci, carta stagnola o pellicola trasparente: se appallottolate e premute sulla superficie per asportare il colore, creano delle trame interessanti;
- vecchie carte di credito per stendere il colore 'tirandolo', creando effetti di pittura particolare;
- mani: le dita consentono un'applicazione del colore vivace, grezza e creativa.

Supporti: nei colorifici o nei centri del bricolage si possono acquistare diversi supporti per la pittura acrilica. 
- tele, il supporto più classico per la pittura consiste in un telaio di legno rivestito di stoffa che ha ricevuto un'imprimitura bianca;
- tavole di legno telate, analoghe alle tele, ma invece di un telaio è una tavoletta di legno ad essere rivestita dalla tela;
- cartoncino o carta per acquerello sono supporti anche questi adatti alla pittura coi colori acrilici;
- legno, ceramica e materiali vari: l'acrilico non si ferma alla tela e alla carta, ma può venire applicato con successo su diverse superfici.

Solventi: la consistenza del colore varia a seconda di come viene diluito. Si possono usare:
- acqua: è il mezzo più pratico, economico e facilmente reperibile per diluire i colori;
- solvente acrilico, per rendere il colore più fluido e luminoso;
- gel addensante: per rendere il colore trasparente mantenendone la consistenza, al contrario della diluizione con acqua;
- ritardante, per prolungare i tempi di essiccatura e renderli più vicini a quelli dei colori ad olio. 

Mescolanze: per iniziare si possono utilizzare pochi colori, come il bianco, i tre colori primari nelle tonalità calda e fredda ed eventualmente un marrone e un verde. Le mescolanze da cui ricavare tutti gli altri colori si fanno mischiando i colori sulla tavolozza oppure fondendoli direttamente sulla superficie del supporto scelto attraverso varie tecniche di pittura.


Tecniche: nell'immagine sopra sono mostrati alcuni modi per stendere i colori. Procedendo da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso, si possono osservare le tecniche seguenti:

- bagnato su bagnato: viene steso un secondo colore su un primo ancora umido, lasciandoli fondere ed ottenendo colori sfumati tra loro (fig.1);
- bagnato su asciutto: si procede per velature di colore bagnato su uno strato di colore essiccato, consentendo stratificazioni e profondità nella realizzazione dei toni come nell'acquerello (fig.2);
- asciutto su asciutto: si usa il colore come esce dal tubetto e viene applicato così, coprente, sopra una stesura asciutta di colore (fig.3);
- strofinamento: su di una stesura di colore essiccato, con un pennello asciutto intinto nell'acrilico non diluito e scaricato del colore in eccesso, si strofina il ciuffo lasciando depositare il colore in modo spezzato, creando trama (fig.4); 
- macchiettatura: con un pennello asciutto e "sporco" come nella tecnica dello strofinamento, si procede a picchiettare la superficie col ciuffo tenuto verticale. Può essere fatto sia su stesure asciutte per ottenere macchie più definite, oppuresu stesure ancora umide per ottenere delle macchie più sfumate (fig.5);
- tamponamento: tamponando con un fazzolletto appallottolato una stesura semi-umida si asporta il colore creando trame (utili soprattutto per creare cieli con nuvole). In alternativa, si può creare una trama puntinata tamponando con un fazzoletto sporcato di colore la superficie bianca (fig.6);
- mascheratura: coprendo una parte del dipinto con nastro carta, sagome di cartoncino, righelli, tessere o altre sagome, si ottengono contorni netti e precisi (fig.7);
- graffito: sulla pittura umida o semi-umida si tracciano righe e segni con strumenti rigidi: punta del manico di un pennello, biro scariche, stuzzicadenti, forchettine di plastica, etc. (fig.8).

Qualche esempio pratico.


In questo dipinto, il colore verde dei petali del girasole è stato ottenuto stendendo del colore blu con la tecnica dell'asciutto su asciutto nelle zone d'ombra e stendendo successivamente del giallo abbastanza denso, diluito con poca acqua, sopra la stesura blu precedente in parte essiccata. Sempre asciutto su asciutto, sono stati definiti i particolari al centro del fiore, utilizzando lo strofinamento per creare trama.


In questo dipinto di paesaggio, il cielo è stato creato con pennellate corte, dense e spezzate, mentre il riflesso speculare sull'acqua è stato creato con gli stessi colori, ma con pennellate lunghe, orizzontali ed omogenee, tirando il colore. I monti in lontananza sono stati creati con una stesura leggera e diluita, mentre gli alberi sono stati costruiti con la tecnica della macchiettatura. I riflessi sull'acqua e le alte luci sono state tracciate asciutto su asciutto. 


In quest'ultimo dipinto, il cielo è stato realizzato stendendo il colore con le dita e poi tamponandovi sopra un fazzoletto per creare le nubi. Il mare invece, è stato dipinto caricando di colore il bordo di una vecchia carta di credito e stendendo il colore di taglio da sinistra verso destra, come se fosse una spatola, sovrapponendo diversi strati di colore denso e asciutto. Una pittura diluita è stata utilizzata per suggerire i riflessi delle barche sull'acqua, mentre una pittura più densa e opaca è stata stesa sulle vele delle imbarcazioni. 

Per concludere, gli acrilici sono colori versatili, economici e durevoli che consentono di riprodurre sia la pittura trasparente ad acqua, sia la pittura opaca e densa dei colori ad olio: spero dunque di aver dato una panoramica di consigli utili per esplorare la pittura con questo mezzo. Al prossimo post!

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