sabato 7 aprile 2012

Disegnare da fotografie

Disegnare utilizzando le fotografie presenta dei vantaggi rispetto a disegnare dal vero, in quanto ogni scatto congela un istante (ad esempio i colori di un tramonto) o un movimento (ad esempio il gesto di una farfalla che batte le ali o l'increspatura dell'acqua). E consente di realizzare disegni più credibili che non disegnando a memoria, in quanto  il nostro cervello non può memorizzare tutte le dettagliate informazioni di una fotografia.

Un metodo utile per conservare le proporzioni dell'immagine fotografica è quello della griglia, che si può disegnare direttamente sopra la fotografia, oppure su un foglio di carta lucida da sovrapporre alla foto. Lo stesso numero di quadrati va riportato sul foglio da disegno e queste linee guida rendono più semplice riprodurre il soggetto.


Io però preferisco utilizzare un semplice mirino per individuare il punto centrale della fotografia e dividerla in sole 4 parti. Anche in questo caso si possono disegnare le due linee ortogonali direttamente sulla foto, oppure su un foglio di carta lucida che presenta il vantaggio di poterlo utilizzare sopra qualunque fotografia.


Un'operazione utile per semplificare ed individuare i valori tonali è quella di rendere una fotografia a colori in bianco e nero, con un programma di fotoritocco o con una fotocopiatrice.


Ogni soggetto può essere inoltre visto come un'insieme di poligoni o come un'insieme di zone scure e zone chiare con una loro forma. E' poi cosa utilissima disegnare la sagoma dell'intero soggetto: una sagoma ben disegnata, sebbene sintetica di informazioni darà subito l'idea di che cosa si tratta (una sagoma di un gatto è ben distinguibile da quella di un cane o di un altro animale, presenta ovvero delle sue precise peculiarità).


Una volta studiato e riprodotto il soggetto sul foglio da disegno, non rimane che scegliere come colorarlo, utilizzando mezzi a secco come le matite o mezzi da pittura come l'acquarello. In ogni caso: buon lavoro e al prossimo post! 

Linee e Toni

Nell'affrontare un qualsiasi soggetto da dipingere, occorre individuare due cose: le forme principali, e quindi i contorni e le linee che le compongono, e le aree tonali, ossia le zone di luce ed ombra, collocandole in una scala tonale che va dal colore più chiaro a quello più scuro, passando per i toni intermedi: in una scala di grigi, dal bianco al nero.

Affrontare il soggetto come un insieme di masse tonali consente di vederlo nel suo complesso, semplificando il lavoro. Nell'immagine seguente, ho effettuato uno schizzo basandomi su una fotografia del libro "Le più belle spiagge del mondo" col metodo detto "grisaille": ovvero, prima di applicare il colore, ho disegnato il soggetto con la matita nera, individuando la scala tonale.


Nella Fig. 1, il soggetto disegnato con la tecnica detta "grisaille", utilizzando la matita nera ed effettuando linee e tratteggi. Nella Fig. 2 sono state evidenziate le aree tonali. Nella Fig. 3 è stato aggiunto il colore.

Il lavoro lineare è indicato con gli strumenti a punta, come le matite o le penne, mentre il lavoro tonale si sviluppa più facilmente con i pennelli. Tuttavia anche con le matite di grafite o le matite colorate si può sviluppare un approccio pittorico, concentrandosi sulle zone di colore e sui toni, più che sulle linee. Naturalmente disegno lineare e disegno tonale si possono combinare insieme nello stesso disegno, sfruttando la natura delle matite (lavoro di linea + diffusione del pigmento tramite sfumatura), oppure associando al tratto delle penne, la stesura di colore coi pennelli.


Nella figura qui sopra, si è effettuato prima un disegno lineare con penne e china e successivamente si è steso l'acquarello. Per far integrare meglio le due tecniche, può essere opportuno sviluppare contemporaneamente e non in successione il lavoro di linea col pennino e quello di tono e colore col pennello. 

Un disegno che privilegia le linee sarà più sintetico, mentre per ottenere un dipinto più realistico bisogna sviluppare accuratamente i toni. Le linee e i tratteggi sono ideali per schizzi e lavori spontanei e consentono un approccio personale e fantasioso al soggetto, mentre i toni regalano profondità e struttura. I diversi livelli con cui si possono combinare linee e toni offrono diverse opzioni per rappresentare un medesimo soggetto: sperimentando approcci diversi si troverà la tecnica più vicina al proprio stile.

Pinzatrice. Matita su carta.


Al prossimo post! :-)
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