Affrontare il soggetto come un insieme di masse tonali consente di vederlo nel suo complesso, semplificando il lavoro. Nell'immagine seguente, ho effettuato uno schizzo basandomi su una fotografia del libro "Le più belle spiagge del mondo" col metodo detto "grisaille": ovvero, prima di applicare il colore, ho disegnato il soggetto con la matita nera, individuando la scala tonale.
Nella Fig. 1, il soggetto disegnato con la tecnica detta "grisaille", utilizzando la matita nera ed effettuando linee e tratteggi. Nella Fig. 2 sono state evidenziate le aree tonali. Nella Fig. 3 è stato aggiunto il colore.
Il lavoro lineare è indicato con gli strumenti a punta, come le matite o le penne, mentre il lavoro tonale si sviluppa più facilmente con i pennelli. Tuttavia anche con le matite di grafite o le matite colorate si può sviluppare un approccio pittorico, concentrandosi sulle zone di colore e sui toni, più che sulle linee. Naturalmente disegno lineare e disegno tonale si possono combinare insieme nello stesso disegno, sfruttando la natura delle matite (lavoro di linea + diffusione del pigmento tramite sfumatura), oppure associando al tratto delle penne, la stesura di colore coi pennelli.
Nella figura qui sopra, si è effettuato prima un disegno lineare con penne e china e successivamente si è steso l'acquarello. Per far integrare meglio le due tecniche, può essere opportuno sviluppare contemporaneamente e non in successione il lavoro di linea col pennino e quello di tono e colore col pennello.
Pinzatrice. Matita su carta. |
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