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L'inchiostro è un mezzo suggestivo e versatile che può essere utilizzato sia per il disegno lineare, utilizzando il pennino, sia per la stesura a pennello. Adattissimo alla riproduzione a stampa, ideale per la creazione di disegni sintetici, decorativi, di dettaglio, per il fumetto e l'illustrazione, per lavori di dimensioni ridotte. I disegni a inchiostro sono intensi, puliti e resistono nel tempo.
Disegnare a penna è anche economico e richiede l'utilizzo di pochi materiali: inchiostro di china, nero o di altri colori (come blu o seppia), una penna con uno o più pennini (a punta fine e a punta media o larga), carta abbastanza spessa e soprattutto liscia per consentire al pennino di scorrere bene in tutte le direzioni. Questi i semplici materiali di base a cui possiamo aggiungere: uno o più pennelli, inchiostri di diversi colori, inchiostri idrosolubili, Rapidograph, stilografiche, penne a sfera, marcatori, una lama, della carta vetrata e un bianchetto o dell'acrilico bianco.
Con gli inchiostri colorati (non è facilissimo trovare in commercio una grande varietà di tinte, ma si possono creare dei miscugli) si possono creare dipinti in modo similare all'acquarello, diluendo gli inchiostri con acqua e applicandoli col pennello. Oppure si possono sovrapporre i colori con l'uso del tratteggio e dei ghirigori, come per le matite colorate o i pennarelli. Gli inchiostri idrosolubili consentono di realizzare disegni di contorno e poi sciogliere le linee con acqua e pennello, in modo simile all'utilizzo delle matite colorate acquerellabili. La china invece, che non viene sciolta dall'acqua una volta asciutta, può essere diluita con acqua per ottenere tonalità diverse da applicare sul foglio col pennello.
Le penne stilografiche offrono il vantaggio di essere più facilmente trasportabili, più pulite e hanno un flusso di inchiostro continuo: sono quindi più adatte a realizzare schizzi.
Allo scopo sono validissime anche le comuni penne a sfera, che consentono di sviluppare diversi tipi di tratti e di regolare l'intensità del colore, variando la pressione: sono perfette per acquisire sicurezza nel disegno, in quanto sono pratiche come le matite, ma sono indelebili e obbligano a ridelineare di continuo, senza cancellare. Io le trovo ideali, oltre che per disegnare e fare schizzi, anche per ripassare un disegno a matita senza perderne dettagli e sfumature: più del pennino e della penna tecnica, trovo che la penna a sfera resti fedele allo stile originale della matita, ma rendendo il disegno più vivace, pulito e incancellabile.
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disegno a biro |
I rapidografi o penne tecniche, infine, che generalmente sono usati nel disegno tecnico, hanno punte di diverse dimensioni e offrono un tratto uniforme, ma non molto espressivo. Io li utilizzo per delineare un disegno in modo pulito e nitido, prima di scansionarlo e colorarlo al computer.
I marcatori o pennarelli offrono, come le penne tecniche, un tratto uniforme e, se a punta grossa, sono utili per riempire spazi più grandi. Alcuni hanno due tipi di punta - fine e grossa - una in ciascuna delle due estremità, mentre altri hanno un'unica punta, come quella dei comuni evidenziatori, ma che può essere utilizzata di punta o di spigolo, variando così la larghezza del tratto.
Il disegno a penna non consente errori o quasi: infatti per effettuare una correzione si può raschiare via l'inchiostro con una lama o la carta vetrata, ma questo rovina la carta. In alternativa si può correggere con un bianchetto o dell'acrilico bianco, ma un po' si noterà lo stesso.
I toni, nel disegno a penna, si ottengono attraverso il tratteggio o con la creazione di trame: tratteggio parallelo e incrociato, ghirigori, ondine, spirali, cunei, puntini, etc. come nella foto qui sotto:
Il disegno a penna per la natura propria del mezzo deve ricorrere a convenzioni per rappresentare un soggetto: contorni, tratteggi, trame di superficie, non esistono nella realtà, ma è con questi tratti che si riesce a suggerire e a sintetizzare una grande varietà di soggetti e sono questi segni sintetici a contribuire al fascino del mezzo e alla sua particolarità. E per questo è lo strumento più adatto al disegno decorativo e a quello di dettaglio.
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disegno a china e pennino |
Se invece si applica l'inchiostro col pennello, la tecnica e l'effetto è piuttosto simile all'acquarello (col quale si può combinare): diluendo l'inchiostro con acqua, meglio se distillata, si ottiene tutta una serie di tonalità con cui realizzare un dipinto monocromo (salvo non si utilizzino inchiostri di più colori insieme), intenso e realistico. Il disegno a penna e la stesura a pennello si possono anche combinare, ottenendo i vantaggi di entrambe le tecniche: i dettagli, le trame e l'incisività delle linee e la velocità nel realizzare i toni della stesura a pennello.
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tratto e stesura |
L'inchiostro è un mezzo sicuramente divertente da usare e consente di sviluppare facilmente un proprio stile personale: dai disegni essenziali, che fanno uso di pochi segni lasciando molto spazio bianco, a quelli fitti di linee incrociate e di toni sviluppati pazientemente; dai disegni naturalistici a quelli di architettura, dal fumetto alla caricatura, dallo schizzo all'illustrazione, è adatto per tantissimi usi.
Buon disegno e al prossimo post! :-)