Il disegno di un fumetto si divide in 2 o 3 fasi:
- Matite: nella prima fase si fanno studi e schizzi preparatori per arrivare al disegno pulito finale a matita. Servono quindi: matite B (B2 indispensabile, utili anche la B o la HB per i dettagli e la B3 e B4 eventualmente per definire le aree più scure); fogli da disegno e blocco per gli schizzi; gomma di plastica, taglierina per fare la punta alle matite, raschietto o carta vetrata per smussare la mina e pulire la gomma. Per gli schizzi possono risultare utili anche degli sfumini di cartone o dei pezzi di polistirolo come nella foto per sfumare la matita e rendere meglio i valori tonali e una cartellina di plastica trasparente su cui sono state disegnate delle griglie di riferimento per facilitare la copiatura di fotografie o altri disegni.
Io ho usato una cartellina di plastica trasparente abbastanza rigida e con un marker nero indelebile ho disegnato da un lato una griglia con riquadri di 5x5 cm, mentre dall'altro lato ho tirato solo due linee ortogonali. A seconda dei disegni, trovo più semplice avere il mirino o la griglia come riferimenti.
Per ottenere dei disegni puliti è poi utile anche un tavolo luminoso. Ottenuto il disegno finito a matita si è pronti per passare alla seconda fase.
- Inchiostrazione: in questa fase occorrono china, pennino e pennello. Per diluire l'inchiostro serviranno anche un barattolo per l'acqua e il suo coperchio per mischiare acqua e china. A questi strumenti di base si possono aggiungere penne tecniche di vario spessore, colori bianco e nero in tempera o acrilico, batuffoli di cotone, spugnette e spazzolino per schizzare il colore oppure strisciarlo, sfumarlo o tamponarlo sulla carta per ottenere molteplici effetti. L'acrilico bianco, essendo coprente, serve per correggere eventuali errori o per creare punti di luce pura (ad esempio lo scintillio negli occhi come nei manga giapponesi).
Una volta inchiostrato il nostro disegno o le nostre vignette, il lavoro potrebbe finire qui e decidere di lasciarlo in bianco e nero come molti fumetti. Se invece volete un fumetto a colori o realizzare una copertina, occorrerà procedere con la terza fase.
- Colorazione: prima di Photoshop, il metodo classico per colorare il fumetto era la tempera o l'acquerello. Per i manga invece si utilizzano anche i marker. In quest'ultima fase l'occorrente indispensabile è: un set di 12-24 colori in acquerello o tempera, barattoli con acqua per pulire i pennelli e tavolozza dove stendere e miscelare il colore. Possono essere utili anche le matite colorate per dare movimento e trama con tratti lineari sopra la stesura o usate in modo complementare ad essa. Se preferite lo stile nipponico o non avete una buona mano coi pennelli, potete optare per i pennarelli.
Ora il materiale essenziale per creare un fumetto c'è tutto, manca solo una buona sceneggiatura! Buon divertimento! :)