martedì 4 settembre 2012

Metodi per inchiostrare

In questo post voglio parlare della china e mostrarvi alcuni disegni per rendere l'idea di come il suo utilizzo con tecniche o mezzi diversi, sia determinante nell'effetto finale e in ciò che il disegno comunica: anche se il soggetto è il medesimo, cambierà molto il risultato finale e il suo impatto sull'osservatore a seconda di come avete deciso di inchiostrarlo.
Lungi dall'essere esaustiva, voglio solo mostrare qualche esempio per suggerire come sia divertente sperimentare mezzi e tecniche diverse a seconda dello stile personale o del soggetto che andiamo a raffigurare.

China con pennino: vengono esaltati le forme e i contorni. Il pennino fine è perfetto per il disegno decorativo e il lavoro di dettaglio. Non è adatto a ricoprire ampie superfici con l'inchiostro ed è difficile ottenere neri puri, se non in piccole zone. Si possono utilizzare pennini di diversa forma e dimensione anche nello stesso disegno: pennini quadrati e grossi daranno all'intero disegno, o a parti di esso, un effetto più grezzo e vigoroso, un pennino fine darà un effetto più curato e dettagliato.


  • Applicazione con tratteggio: energico, comunicativo e vigoroso, il tratteggio definisce le aree tonali per mezzo di linee incrociate o parallele, che possono essere variate nella pressione, nella direzione, nella distanza tra loro e nella lunghezza dei singoli tratti per dare origine a diversi tipi di trame; varando la loro densità  si definiscono le ombreggiature, mentre si può suggerire il movimento con la loro direzione. Possono essere applicate in modo metodico, regolare e controllato per ottenere un lavoro pulito e preciso, oppure in modo più spontaneo e dinamico per comunicare energia, movimento e dare interesse al soggetto. Come varianti delle linee rette si possono utilizzare linee a zigzag, ondine, cerchietti, ghirigori, etc.
Pennino fine e tratteggio

  • Applicazione con puntinismo: richiede molta pazienza, può essere applicato con pennini di diversa dimensione anche nello stesso disegno per ottenere trame e ombreggiature differenti. Aumentando la densità dei puntini si scuriscono gradatamente le ombre, anche a riprese successive, ma ottenere un nero puro è lungo e faticoso, specialmente se il pennino è a punta fine. L'effetto finale è armonioso e pulito. Se sviluppata con maestria e pazienza, questa tecnica può dare vita ad illustrazioni molto realistiche, come nelle illustrazioni naturalistiche (avete presente quei disegni della botanica o delle specie animali che trovate nei dizionari?). Una variante più casuale e disordinata può essere data dallo spruzzo, applicato con uno spruzzino o passando il dito sulle setole di uno spazzolino per schizzare d'inchiostro l'area interessata (in questi casi è utile mascherare le parti del foglio che si vogliono lasciare bianche). 
Puntinismo con pennini di
diversa forma e grandezza

China con pennello fine: a metà tra pennino e pennello, il pennello a punta finissima (numero "0") è uno strumento davvero versatile. E' preciso quasi quanto il pennino, ma scorre con più disinvoltura avanti e indietro sul foglio (anche se leggermente ruvido) e offre una possibilità di modulare lo spessore del tratto e l'intensità del nero che il pennino non dà. Può essere utilizzato per delineare contorni, tratteggiare, punteggiare e - se intinto nell'acqua - per diluire il colore e creare piccole sfumature di dettaglio.

Inchiostrazione con pennello fine
 punta "0"


China non diluita con pennelli medi e grandi: adatti ad uno stile espressivo e non curante dei dettagli, i pennelli di medie e grandi dimensioni applicano la china sul foglio con tratti grossi e vigorosi, e, delineando aree di nero puro, creano una forte bicromia che contribuisce a rendere un'atmosfera più pesante e drammatica.

China con pennelli medi e grandi
a punta tonda


China diluita con acqua con pennelli di diverse dimensioni: diluita con l'acqua, la china si può usare anche per la stesura dei toni, donando intensità, profondità e tridimensionalità a un disegno. La sua applicazione è simile a quella dell'acquerello (dai toni più chiari a quelli più scuri con successive velature), ma con la differenza che la china una volta asciutta sul foglio, risulta indelebile alle successive stesure di inchiostro diluito.

China applicata a stesura


Tecnica mista: tratto e stesura, pennelli e pennini: data la varietà di mezzi e tecniche per inchiostrare, può essere utile e interessante combinarli tra loro come meglio ci ispira: tratteggio a pennino e stesura a pennello per le ombreggiature; contorni e trame a pennello fine e sfondo a stesura con pennello grande; spruzzo e macchie casuali delineate successivamente dal pennino, e così via. Dipende dall'effetto che si vuole ottenere e  dallo stile che ci è più congeniale.

China a tratto e stesura insieme


Come in tutte le cose, è bene sperimentare per proprio conto! Buon disegno a china! :-)

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