venerdì 15 ottobre 2010

La raffinatezza dei fumetti delle CLAMP

I fumetti delle CLAMP sono stati i primi manga ad appassionarmi e rimangono tuttora tra i mei fumetti preferiti, giapponesi e non. E del resto le CLAMP sono tra le mangaka più note al mondo.
CLAMP è lo pseudonimo di un gruppo di quattro autrici: Nanase Ohkawa, Mokona Apapa, Satsuki Igarashi e Mick Nekoi*. Mokona Apapa è la disegnatrice del gruppo, affiancata talvolta da Mick Nekoi, che ad esempio disegna le versioni SD (super deformed) dei personaggi.
I loro fumetti uniscono bellissimi disegni a storie altrettanto belle, a tratti divertenti, spesso drammatiche o riflessive, ma in ogni caso coinvolgenti e mai banali. Ve ne presento brevemente alcuni.

RG Veda: è l'opera di debutto delle CLAMP**. La trama: il comandante Taishakuten usurpa il trono dell'Imperatore Celeste e in seguito una profezia rivela a Yasha-o, capo del clan degli Yasha, che dovrà allevare l'ultimo discendente del clan degli Ashura e che insieme a quest'ultimo e ad altri sei misteriosi guerrieri (le altre "sei stelle") sconfiggerà Taishakuten; inizia così il viaggio per proteggere il piccolo Ashura e per cercare le sei stelle. Le pagine di questo fumetto sono ricche, molto curate, con uso di retini e di neri puri, lasciando poco spazio alla pagina bianca, creando un'atmosfera grave, ma raffinata, con cruente scene di lotta e perfino di cannibalismo; con amori impossibili, come quello tra la guerriera Soma e la bella quanto micidiale Kendappa-o, e con personaggi bellissimi, eleganti, austeri, eterei, attraversati da conflitti interiori. Una storia profonda con disegni superbi, il cui stile mi sembra diventare più maturo a partire da metà della serie, presentando volumi sempre più belli nella grafica e coinvolgenti nella trama, fino ai colpi di scena finali del ventesimo volume***.

Tokyo Babylon: di questa serie so ben poco perché ne possiedo solo un volume. Lo stile mi è parso più cupo e piatto rispetto a RG Veda, con vignette più ordinate e meno dinamiche. Pur sempre un gran bel fumetto, ma che non mi ha catturata come altri firmati CLAMP.

X/1999:  questa serie, rimasta interrotta, ha come protagonista un ragazzo, Kamui, che è l'unico con la possibilità di decidere a quale dei due schieramenti appartenere: se si schiererà coi Draghi del Cielo il mondo verrà salvato, se sceglierà i Draghi della Terra il mondo verrà distrutto. Avendone pochi volumi non ne conosco però nei dettagli la trama. L'aspetto grafico ricorda quello di RG Veda con uso di retini, ricchezza di dettagli, scene drammatiche e cruente, personaggi dalle fattezze esili e belle, dalla grande espressività.

Rayearth e Rayearth 2: queste miniserie sono composte da tre volumi ognuna e sono state trasposte nella serie televisiva a cartoni animati che in Italia porta il titolo di Una porta socchiusa ai confini del sole. Tre ragazze che non si sono mai incontrate prima, appartenenti a tre scuole diverse e tutte in gita nello stesso giorno alla Torre di Tokyo, si troverranno catapultate in un altro mondo, Sephiro, la cui particolarità è quella di essere sorretto dalla sola forza di volontà della cosiddetta Colonna portante, incarnata in quel momento dalla principessa Emeraude. Emeraude, rapita dal sacerdote Zagart, ha evocato le tre ragazze per essere salvata, in quanto esse rappresentano i tre leggendari Cavalieri magici. Le tre ragazze verranno aiutate da diversi personaggi nel loro viaggio per diventare cavalieri, in particolare dal mago Clef e dal buffo Mokona, uno strano essere dalle sembianze simili a quelle di un coniglio. In realtà sia questo personaggio (che prende il nome dalla disegnatrice delle CLAMP), sia l'evocazione dei cavalieri da parte della principessa nascondono importanti segreti. Una bella storia, originale, che parla di amicizia e di amore, a tratti quasi filosofica, ma intermezzata anche da scenette comiche, il tutto immerso in un'atmosfera fantasy con combattimenti con armi magiche contro creature mostruose e potenti nemici, e con uno stile di disegno fresco e luminoso. Un manga davvero godibile.

Card Captor Sakura: serie in 12 volumi che ha avuto anche una trasposizione in due serie televisive a cartoni animati che in Italia hanno il titolo rispettivamente di Pesca la tua carta Sakura e Sakura, la partita non è finita.  La protagonista è Sakura, una bambina molto vivace che ha l'importante compito di recuperare le carte create dal potente mago Clow Leed, disperse per la città in seguito alla rottura del sigillo del libro che le conteneva. Affiancata dal buffo guardiano del sigillo Kero-chan, sostenuta dalla migliore amica Tomoyo, molto più matura della sua età, e insieme al giovane catturacarte di origine cinese Shaoran, inizialmente suo rivale, comincerà la sua avventura per recuperare tutte le carte del mazzo, che la porterà a maturare come persona e ad acquisire poteri magici sempre più grandi, per infine giungere al romantico epilogo della storia. Lo stile di disegno è pulito e luminoso, con tratti leggeri, uso di grandi spazi bianchi ed elementi decorativi. L'anime mantiene questo stile solare utilizzando colori vividi e intensi, molto piacevoli.

Clover: questa serie, ferma a 4 volumi, è alquanto particolare: ogni volume si apre con una poesia e benché Su sia il personaggio più rilevante, è affiancata da altri personaggi comprimari, come Kazuhiko e Oluha; a quest'ultima è dedicato il bellissimo terzo volume, dove la sua musica la unisce a Su in un sincero rapporto di amicizia per via telefonica. L'atmosfera di tutto il fumetto è malinconica, fredda e surreale, una sensazione di solitudine e desolazione pervade nel leggerla. Anche l'impaginazione è bella quanto particolare, con l'uso di vignette che occupano solo una parte della pagina, alternando grandi spazi bianchi a grandi spazi neri, ma lasciando sempre gran parte della pagina vuota, dove le parole non si limitano a stare dentro le nuvolette, ma fuoriescono facendosi più evocative, diventando pensieri, canzoni o poesie: uno stile pulito, essenziale, particolarissimo e molto incisivo.

Chobits: piacevolissima serie in 8 volumi, ha come protagonisti il giovane Hideki e il computer da lui trovato, dalle sembianze di una fanciulla dolce e ingenua a cui verrà dato il nome Chii. Infatti nel mondo di questo fumetto i personal computer hanno fattezze umane e accompagnano i loro proprietari nelle loro commissioni in città, svolgono moltissime mansioni e si relazionano con gli esseri umani e gli altri computer. La storia si interroga sul fatto se sia possibile che tra queste macchine perfette, dal carattere disponibile e dalle belle sembianze, ma pur sempre macchine, e i loro proprietari umani nascano sentimenti autentici, come l'amore. Chii infatti non è un normale computer, ma un computer speciale, della leggendaria serie chobits, e svilupperà dei sentimenti, ricambiati, verso Hideki e insieme a lui e per mezzo di una strana serie di libri illustrati che le capiterà di leggere in libreria, riuscirà a risalire alla sua origine, ai suoi creatori e alle idee utopiche di questi ultimi nel crearla. Una trama complessa, con molti temi su cui riflettere, come la ricerca della felicità e dell'amore puro, cioé quello di una persona che ne ami un'altra per la sua unicità e la sua personalità, questa costituita dai suoi ricordi e dalle cose condivise insieme; un amore così profondo e puro da essere capace di trascendere l'unione dei corpi. Il tutto è rappresentato da disegni puliti e gradevolissimi, con un'impaginazione ordinata e una protagonista dallo sguardo tenero e sognante, una sorta di incarnazione della purezza.

Miyuki-chan in the Wonderland: volume unico e definibile come una rivisitazione manga di Alice nel paese delle meraviglie, la sua storia ha come protagonista Miyuki che una mattina finirà col precipitare in un mondo bizzarro popolato solo da donne bellissime. Questa storia tra il comico e l'erotico, disegnata da Mokona Apapa, presenta un'impaginazione ricca e curata, con utilizzo di retini e uno stile di disegno più simile a RG Veda o X/1999 che non a CCS o Chobits, ma dal registro ovviamente più leggero.


Se volete conoscere meglio le CLAMP, le loro opere e vedere i loro disegni, visitate questo sito, ed in particolare questa pagina. Oppure visitate il sito ufficiale delle CLAMP, che però è in giapponese con parti in inglese.


* Dal 2004 Tsubaki Nekoi. Nelle opere più recenti è stata la disegnatrice principale del gruppo. 
** All'epoca i membri delle CLAMP erano sei.
*** Edizione del 2000 della Planet Manga.

mercoledì 6 ottobre 2010

Come costruirsi una tavola da disegno

Se come me avete l'hobby del disegno, ma non volete investire qualche centinaio di euro in un tavolo professionale e non vi date del tu col fai da te, vi potrete comunque improvvisare bricoleur dell'ultima ora e arrabattarvi con una postazione come la seguente.

Occorrente
  • un supporto inclinabile per laptop in plastica
  • un ripiano di vetro, plastica trasparente (come perspex o plexiglass) o compensato di circa 35x45 cm
  • una torcia rettangolare piatta (salvo il ripiano non sia in compensato)

Un supporto in plastica per portatile si aggira sui 10-15 euro, mentre per il ripiano prima di acquistare, curiosate in cantina se avete qualche vecchia base per tavolino o qualcosa di simile (io ad esempio ho adattato il ripiano di un comodino di mia nonna....). Se poi all'occasione avete bisogno di un tavolo luminoso potete usare una pila piatta da sistemare sotto il ripiano (se trasparente ovviamente), mentre nel caso di un uso massiccio della luce, converrebbe utilizzare un portalampada da collegare direttamente alla corrente elettrica.

Il risultato è una cosa del genere...

Smontabile, inclinabile e illuminabile

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...